Epatite A (HAV)
Esistono vaccini protettivi nei confronti dell’infezione, sicuri ed efficaci. La vaccinazione è raccomandata nei soggetti a rischio, fra cui coloro che viaggiano in Paesi dove l’epatite A è endemica, per coloro che lavorano in ambienti a contatto con il virus, i tossicodipendenti, e i contatti familiari di soggetti con epatite A in forma acuta. La vaccinazione è raccomandata anche per coloro che sono affetti da malattie epatiche croniche, in quanto la letalità in questi soggetti è maggiore.
Da cosa mi vaccino?
L’epatite A è una malattia del fegato causata da un virus che si trasmette per contatto diretto da persona a persona o per via oro-fecale, tramite il consumo di acqua o di alcuni cibi crudi (o non cotti a sufficienza), soprattutto molluschi, contaminati dal virus. Dopo un periodo di incubazione di 15-20 giorni, la maggior parte delle infezioni decorre in maniera asintomatica o benigna, con febbre, malessere, nausea, ittero, dolori addominali, che esita in guarigione spontanea dopo 1-2 settimane. Le forme più pericolose si manifestano in anziani o soggetti che presentano condizioni di rischio particolari, come malattie croniche. Forme sporadiche ed epidemiche di casi di epatite A si manifestano in tutto il mondo. Tutte le persone che sono state infettate dal virus, una volta sconfitta la malattia, risultano immunizzate dal virus in maniera permanente.
Pagina aggiornata il 03/07/2024