Covid 19
Dalla comparsa sulla scena epidemiologica del virus SARS-CoV-2 nel dicembre 2019 e dalla dichiarazione dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) di pandemia nel marzo 2020, notevoli sforzi sono stati fatti per predisporre vaccini sicuri ed efficaci utilizzabili in tutta la popolazione.
In Europa sono autorizzati diversi vaccini che proteggono dalla forma severa di malattia, che si basano su diverse tecnologie: vaccini a mRNA, nella formulazione bivalente e monovalente, vaccini ricombinanti e vaccini a vettore virale.
Attualmente, in Italia, nell’ambito della campagna vaccinale anti-COVID-19 sono in uso i vaccini a mRNA e ricombinanti.
La vaccinazione anti-SARS-CoV-2 /COVID-19 è raccomandata per tutta la popolazione e, in particolare, per le persone con immunodeficienza o in trattamento con farmaci immunomodulanti, in quanto con aumentato rischio di sviluppare forme gravi e/o fatali di COVID-19. Nei soggetti identificati come estremamente vulnerabili, in ragione di condizioni di immunodeficienza, primitiva o secondaria a trattamenti farmacologici o per patologia concomitante, è indicata la somministrazione di una dose addizionale a completamento del ciclo primario e la somministrazione del primo richiamo e, successivamente, dopo valutazione e giudizio clinico specialistico, è consigliabile la somministrazione di una seconda dose di richiamo.
Da cosa mi vaccino?
COVID-19 (Coronavirus Disease 19) è una malattia respiratoria acuta causata dal virus SARS-CoV-2. Il virus si trasmette principalmente per via aerea, tramite saliva e goccioline emesse con tosse e starnuti di persone infette sintomatiche e asintomatiche, e tramite aerosol, ossia la diffusione in aria delle goccioline infette che permangono disperse nell’ambiente. Inoltre, la trasmissione può avvenire per contatto diretto con materiale contaminato. Dopo un periodo di incubazione che varia da 2 a 21 giorni, l’infezione può manifestarsi in forma asintomatica oppure con la presenza di una sintomatologia lieve o moderata-severa. Il virus interessa principalmente il tratto respiratorio ma può provocare coinvolgere tutti gli organi. I sintomi, nelle forme lievi o moderate sono quelli simil-influenzali (febbre, malessere, cefalea, rinite, tosse, faringite, anosmia e ageusia, nausea, vomito, diarrea); mentre, in alcuni casi, soprattutto in soggetti fragili, la malattia può manifestarsi in forma grave con rischio di complicanze soprattutto respiratorie (polmonite, insufficienza respiratoria, trombosi, setticemia) che possono anche portare alla morte del soggetto.
Pagina aggiornata il 25/05/2023